Passo di Djatlov e i nove Alpinisti della Dead Mountain

Nella notte del 2 Febbraio 1959 sulla "Dead Mountain" morirono nove alpinisti, accampati nel passo di Djatlov, senza che ad oggi sia stata data una spiegazione definitiva rispetto a come siano avvenuti i fatti. Secondo alcune testimonianze la tenda era strappata e intorno c'erano tracce lasciate dagli alpinisti durante la fuga. Dei nove, sei sono morti di ipotermia, mentre gli altri hanno riportato strane fratture al torace e in un caso gravi danni al cranio e amputazione della lingua. In nessun caso sono stati trovati segni di lotta. I danni causati fanno pensare ad ogni modo che possa essersi trattato di una slavina.

Il gruppo guidato da Igor Djatlov, era composto da otto uomini e due donne; la maggior parte di loro erano studenti e neolaureati dell'Istituto Politecnico degli Urali. Lo scopo della spedizione era raggiungere l'Otorten (Отортен), un monte che si trova 10 chilometri più a nord rispetto al punto in cui avvenne l'incidente. Il percorso scelto, in quella stagione, era valutato di terza categoria, vale a dire la più difficile. Tutti i membri della spedizione avevano alle spalle esperienza sia di lunghe escursioni sugli sci che di spedizioni di montagna.

I componenti della spedizione che persero la vita nell'incidente erano:

Igor Alekseevič Djatlov, capospedizione, 13 gennaio 1936, di anni 23
Zinaida Alekseevna Kolmogorov, 12 gennaio 1937, di anni 22
Ljudmila Aleksandrovna Dubinina, 11 gennaio 1936, di anni 23
Aleksandr Sergeevič Kolevatov, 16 novembre 1934, di anni 24
Rustem Vladimirovič Slobodin, 11 gennaio 1936, di anni 23
Jurij Alekseevič Krivoniščenko, 7 febbraio 1935, di anni 23
Jurij Nikolaevič Dorošenko, 12 gennaio 1938, di anni 21
Nikolaj Vasil'evič (Vladimirovič?), 5 giugno 1935, di anni 23
Aleksandr Aleksandrovič Zolotarëv, 2 febbraio 1921, di anni 35

Jurij Efimovič Judin, 1937, di anni 22 fu costretto ad abbandonare il gruppo a causa di un'indisposizione

Per saperne di più wikipedia.org/wiki/Incidente_del_passo_di_Djatlov